Come preparare la Quinoa

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Già da un po’ da tempo che sento (e vedo) metodi non proprio adeguati per cucinare la quinoa, con risultati a volte disastrosi secondo me (la quinoa diventa tipo un porridge senza sapore)

Perciò ho deciso di scrivere questo post nel quale vi lascio alcuni consigli e suggerimenti per cucinare la quinoa in modo di valorizzare il sapore naturale. Un metodo che per me risulta facile, abbastanza veloce e il risultato ottenuto è una quinoa ben cotta e saporita, pronta per mangiare in una insalata o altre preparazioni.

 

Ci sono basicamente 3 passaggi: risciacquare, tostare, cucinare.

Eccoli qui …

Risciacquo dalla quinoa

Il lavaggio della quinoa serve per estrarre la saponina che ricopre esternamente il grano di questo pseudo-cereale. Togliere la saponina è un trattamento necessario per ridurre il sapore amaro. (Secondo la FAO, le saponine di quinoa non si considerano dannose, ma hanno un sapore amaro).

La procedura per questo pretrattamento consiste in nel risciacquare la quinoa  fino a quando, da un lato, l’acqua di lavaggio torna ad essere trasparente  (all’inizio vedrai che si colora  di giallo); e dall’altro non si forma schiuma nell’acqua di lavaggio.

Per  procedere col risciacquo della quinoa, io faccio come mi hanno insegnato una volta a Salta in Argentina  ad un corso di valorizzazione dei prodotti locali (quasi 20 anni fa… ). Per prima cosa ,  utilizzo un contenitore trasparente dove metto a lavare la quinoa  e copro con abbondante acqua tiepida. Giro un po’  il tutto con le mani per far sciogliere meccanicamente  la saponina nell’acqua e lascio riposare  per una decina di minuti (considerate che non si deve lasciare in ammollo). Vedrete  che l’acqua di lavaggio diventa un po’ gialla e si forma schiuma (come quando si cucinano i ceci ad esempio). Dopo di che scolo l’acqua di lavaggio, risciacquo e riempio di nuovo il contenitore con altra acqua tiepida e pulita. Ripeto questa procedura per 3-4 volte fino a quando, come dicevo prima, l’acqua diventa trasparente e senza schiuma.

In questo modo avrete  già la quinoa pronta da  cucinare.

Una cosa che ho notato  in Italia è che la quinoa che ho comprato  nei negozi bio/naturisti viene prelavata, quindi la procedura di lavaggio la seguo solo per 1-2 volte dopo di che l’acqua viene già pulita.

Metodo per cucinare la quinoa con tostatura

Questo è il mio metodo preferito. La tostatura della quinoa, prima di cucinarla, intensifica il gusto di questo pseudo-cereale.

Risciacquate la quinoa seguendo la procedura precedente.

Riscaldate una padella antiaderente grande a fuoco medio e versate la quinoa lavata e  scolata bene. Distribuite  la quinoa superficialmente su tutta la padella (per tostare in modo uniforme). Mescolate di tanto in tanto e lasciate che l’acqua rimanente evapori completamente. Continuate a mescolare tenendola a  fuoco  medio.

Mettete  l’acqua a bollire e tenete da parte. Avrete  bisogno di un peso di acqua di circa 2 volte quello della quinoa che avete  usato secca.

Dopo qualche minuto d’iniziata la cottura, i chicchi di quinoa iniziano a dorarsi e sentirete  anche che scoppiano facendo  piccoli salti e il rumore di  quando si fanno i popcorn (ma con un suono più debole). Raggiunto questo punto versate 1/3 dell’acqua bollente e mescolate ancora. Aggiungete  un altro  terzo di acqua e lasciate cucinare scoperto per circa 10 minuti a fuoco mezzo-basso mescolando di tanto in tanto e controllando che non si assorba completamente l’acqua.

Mano a mano che avanza la cottura, vedrete  che la parte centrale dei chicchi di quinoa inizia a diventare trasparente. Aggiungete  il terzo di acqua rimanente e continuate la cottura finché il liquido non sia praticamente assorbito del tutto. A questo punto vedrete che gran parte dei chicchi di quinoa sono già diventati quasi trasparenti nel centro.

Mescolate tutto, coprite la pentola con un coperchio e spegnete il fuoco. Lasciate riposare per altri  5 minuti. La quinoa continuerà a cuocersi con il vapore prodotto dall’umidità, ottenendo poi una consistenza leggera e con i chicchi sciolti (ben separati).

La  procedura  della tostatura è ideale per insalate, contorni e per fare degli  hamburger o polpette perché la quinoa rimane asciutta e non si avrà bisogno di aggiungere troppa farina.

 

 

Ecco alcune idee per l’utilizzo della quinoa

Polpettine di quinoa con carote senza glutine a modo mio

Insalata di quinoa e lenticchie

Pomodorini ripieni di quinoa

          Hamburguer vegetale de quinoa

 

Consigli per la dosi

La quinoa rende anche di più del riso.

Per ottenere 250 grammi di quinoa cotta  avrete bisogno di circa 100 g di quinoa secca e circa 200 g di acqua.

Avete  notato che non ho aggiunto sale durante la cottura? Assaggiatela così, vedrete che non ne ha bisogno.

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